In che cosa è cambiato il panorama dei mercati del reddito fisso?
Paul: il contesto caratterizzato da tassi bassi e rendimenti obbligazionari scarsi che ha prevalso negli ultimi anni ha lasciato il posto a un panorama completamente nuovo. Nel 2020 chi investiva in obbligazioni governative aveva discrete possibilità di ottenere un rendimento negativo (in pratica pagava per detenere titoli di Stato), ma anche nei settori che offrivano i rendimenti migliori le performance complessive erano risicate. Oggi le obbligazioni presentano tassi più elevati e, nel caso dei titoli corporate, spread interessanti.
Lo scorso anno le banche centrali hanno fatto un brusco dietro front in termini di politica monetaria nell’intento di riportare l’inflazione sotto controllo e a nostro avviso proseguiranno su questa strada. Secondo noi il nuovo regime di inflazione elevata, maggiore volatilità e politica monetaria più restrittiva non è temporaneo.
Questo nuovo contesto crea delle vere e proprie opportunità per chi investe nel reddito fisso in un’ottica di lungo periodo, soprattutto nel segmento delle emissioni societarie, a condizione che ci si riesca a muovere in questo segmento con una certa destrezza, poiché, rispetto agli ultimi dieci anni, si tratta di un terreno inesplorato.