La costruzione di un portafoglio incentrato sulla responsabilità sociale d’impresa
Sebbene molti fondi sostenibili presentino un particolare bias nel loro approccio (spesso si orientano verso investimenti growth o tech), l'obiettivo a lungo termine della responsabilità sociale d’impresa si allinea con la costruzione di un portafoglio diversificato, equilibrato in termini di esposizione settoriale e in cui i principali fattori di rischio e rendimento sono specifici ai singoli titoli. La diversificazione e l'attenzione alla selezione dei titoli riducono i bias legati ai Paesi, ai settori e ai fattori e aumentano il potenziale di generare rendimenti superiori al mercato (alfa) di natura idiosincratica, che possono derivare da una solida responsabilità sociale d’impresa.
Riteniamo che buoni candidati in questo ambito, che danno priorità al business, agli stakeholder e ai rendimenti degli azionisti rispetto alla mera crescita, possano essere individuati in qualsiasi settore ad alto rendimento e meno ciclico. Le aziende dotate di una forte responsabilità sociale d’impresa sono in genere società di qualità elevata, il che potrebbe contribuire a rendere i portafogli meno volatili rispetto al mercato e, di conseguenza, a generare una sovraperformance più stabile e costante nel tempo.
Solide credenziali d'investimento in ambito ESG, capacità di ricerca fondamentale e profonda esperienza settoriale sono competenze essenziali per i gestori patrimoniali per interagire con le imprese e approfondire i problemi di delega da una prospettiva di responsabilità sociale d’impresa. Naturalmente, l'ESG è un concetto in continua evoluzione, quindi è importante condurre costantemente attività di engagement su argomenti diversi e portare avanti il proprio programma, chiedendo ai dirigenti delle società di assumersi le proprie responsabilità rispetto a questioni fondamentali che differenziano i leader nel corso del tempo. Edificare uno spirito di fiducia consolidato pone le giuste basi per accedere sia ai management team sia, soprattutto, ai consigli di amministrazione, consentendo un dialogo di alto livello e profondo su strategia ed esecuzione.
Durante le nostre attività di engagement, abbiamo l’ambizione di condividere le best practice e incoraggiare il cambiamento. E se i progressi non arrivano, il disinvestimento è sempre un'opzione. Per esempio, abbiamo ceduto società che non stavano adottando il tipo di solida strategia climatica che ritenevamo adeguata per la loro attività e i loro rischi, o che non stavano gestendo e allocando il capitale in modo a nostro avviso responsabile o sostenibile.