Dato che l’impatto del cambiamento climatico è sempre più evidente, cerchiamo di capire in che modo gli investitori possono riposizione i portafogli in modo da ridurne l’esposizione alle emissioni di CO2. In particolare indichiamo due fondi che a nostro avviso potrebbero diventare elementi centrali di un portafoglio che cerca di mitigare il rischio climatico e al contempo trarre vantaggio dalle opportunità associate alla transizione volta all’azzeramento delle emissioni nette.
Prevediamo che una rapida accelerazione dell’impulso alla decarbonizzazione creerà rischi ma anche opportunità. Benché l’azzeramento delle emissioni nette sia un obiettivo a lungo termine, a nostro avviso gli investitori dovrebbero iniziare ora a pianificare, ove possibile, le modalità per mitigare il rischio climatico e sfruttare le opportunità offerte da questo profondo cambiamento.
Una nuova realtà
- Dopo il 2000 si sono registrati 18 dei 19 anni più caldi di sempre1;
- Più di 2.300 leggi e politiche sul clima implementate2;
- Il 93% dei cittadini UE ritiene che il cambiamento climatico sia un problema grave.3
Nuove opportunità
La nuova realtà dipinta dal cambiamento climatico contempla maggiori incertezze, ma offre anche un concreto sostegno agli investimenti correlati al clima grazie a opportunità che spaziano dalla trasformazione di infrastrutture su larga scala a nuovi mercati e soluzioni.
Naturalmente gli investitori hanno esigenze diverse: alcuni propendono per un approccio più difensivo, altri sono più orientati alla crescita e all’azzeramento diretto delle emissioni di CO2. Detto ciò, tutti gli investitori dovrebbero condividere l’obiettivo di decarbonizzare i portafogli ed esporsi a questo nuovo driver di crescita a lungo termine. Di seguito mettiamo in evidenza due fondi che potrebbero diventare elementi essenziali dei portafogli di qualsiasi investitore che intenda intraprendere questo percorso.