Tema 1: intuire le tempistiche della recessione globale
In termini di crescita economica, al momento in cui scriviamo il nostro scenario di base contempla una recessione globale breve e di modesta entità, tuttavia monitoriamo attentamente i rischi al rialzo e al ribasso. Da un lato, potremmo andare incontro a una contrazione più grave nel caso in cui il comparto finanziario mostrasse le sue vulnerabilità, ad esempio elevati livelli di indebitamento nel settore privato, calo dei prezzi immobiliari e rischio di erosione permanente del capitale dovuta a svalutazioni degli investimenti privati. Dall’altro lato, una ripresa della Cina più robusta o più rapida del previsto potrebbe dare impulso all’economia globale, generando un aumento della domanda cinese di greggio, rame e altre materie prime a tutto vantaggio dei Paesi esportatori di tali beni. A nostro avviso l’impatto reale della riapertura della Cina si avvertirà probabilmente più avanti nel corso dell’anno (data la recente ondata di COVID che ha investito il Paese), tuttavia vale la pena di monitorare le tempistiche effettive.
Al contempo, l’inflazione globale sembra aver rallentato leggermente il passo, tanto che in molti Paesi le pressioni inflazionistiche sui consumatori sono inferiori a quelle dell’ultimo anno. La recente debolezza ciclica e l’inverno sinora più mite del previsto in Europa hanno determinato una flessione dei prezzi dell’energia e degli alimentari su scala mondiale. Ultimamente i mercati del reddito fisso hanno iniziato a scontare dei tagli dei tassi di interesse nella seconda metà del 2023, sulla scia delle previsioni di una crescita globale più contenuta. Riteniamo tuttavia che le principali banche centrali invertiranno la rotta della politica monetaria solo in presenza di un sensibile peggioramento delle condizioni economiche. A nostro parere una recessione breve e di lieve entità non sarà sufficiente a ridurre l’inflazione e riportarla in prossimità dei target delle banche centrali. In base alla situazione attuale, una pausa nel ciclo di inasprimento nel corso dell’anno ci sembra più plausibile di un taglio dei tassi.
Spunti concreti per gli investitori orientati al reddito
- Mantenere una duration (esposizione ai tassi di interesse) di portafoglio relativamente bassa.
- Aumentare l’allocazione in titoli di credito con duration corta e di qualità elevata.
- Mantenere l’esposizione ad azioni difensive e asset reali.