Sicurezza delle risorse
Le autorità politiche considerano il cambiamento climatico come una questione centrale di sicurezza nazionale, in parte sottovalutata dai mercati, un “moltiplicatore di rischi” che complica ulteriormente lo scenario geopolitico. I cambiamenti climatici colpiscono soprattutto le regioni equatoriali e tropicali, minacciando di esacerbare le migrazioni climatiche, la scarsità di cibo e acqua, gli sconvolgimenti in campo agricolo, le guerre per le risorse, gli estremismi e i problemi sanitari. A lungo termine, i cambiamenti climatici rappresentano un rischio significativo per l’approvvigionamento e la sicurezza alimentare, in quanto rendono meno prevedibili i modelli meteorologici, determinando una maggiore variabilità dei raccolti. Anche la scarsità di risorse è un problema impellente, con la perdita di terreni coltivabili dovuta all’urbanizzazione, l’industrializzazione e la riduzione della biodiversità.
Un aspetto di particolare attenzione per i governi è l’accesso ai minerali critici, come il nichel, il cobalto e l’alluminio. Questi minerali sono ritenuti importanti per una serie di industrie, soprattutto quelle coinvolte nella transizione verso l’energia pulita, eppure le loro scorte sono sempre più esigue. Stati Uniti, Cina e Russia sono già in competizione per l’accesso a queste risorse in America Latina, Africa e nel resto del mondo, e questa dinamica non potrà che inasprirsi.